Budapest, la regina delle Terme
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Budapest, la regina delle Terme

Budapest e terme, connubio inscindibile. La bellissima città ugherese è sicuramente tra quelle che più ci sono rimaste nel cuore: un gioiellino tutto da scoprire, tra storia, architettura e originalissimi locali. Una città giovane, sicura e low cost, nota anche per le sue acque termali ad alta temperatura, conosciute già al tempo dei romani e dei turchi che vi costruirono numerosi complessi. Si tratta quindi di splendide strutture storiche, che solo per questo meritano una visita!

Come sono le terme di Budapest?

Va fatta però una precisazione: se siete abituati alle SPA italiane (noi ad esempio abbiamo apprezzato tantissimo le terme di Pré-Saint-Didier), potreste rimanere delusi da cura ed igiene made in Ungheria. Le docce, ad esempio, avrebbero bisogno di (parecchia!) manutenzione. Non è nulla di sconvolgente, ma è giusto saperlo! In ogni caso, se visitate Budapest, almeno un paio d’ore sono da dedicare all’esperienza delle terme, a meno che non siate particolarmente sensibili all’estetica e alla cura di questi luoghi.

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Cosa occorre? Costume da bagno, of course, e ciabattine. Asciugamano e cuffia sono noleggiabili sul posto, ma se preferite potete portare i vostri.

Ecco una lista dei nostri impanti termali preferiti!

SZECHENYI (Állatkerti krt. 11, nel parco pubblico di Városliget)

Sono le terme più conosciute: in stile neo-rinascimentale, con una location molto grande e indiscutibilmente affascinante, decorata con colonne, statue, diciotto piscine a diverse temperature, idromassaggi, nonchè saune secche e umide. Noi siamo rimasti per diverse ore, senza annoiarci. Ad accompagnarci c’erano tantissimi turisti, inglesi, giapponesi e ovviamente italiani, ma anche gente del luogo che si rilassa dopo il lavoro o vuole scambiare qualche parola: per i magiari andare alle terme è un’abitudine radicata, come per noi bere qualcosa al bar! Il centro è tra i più grandi d’Europa ed essendo il più frequentato, può essere difficile trovare posto nelle vasche, e il chiacchiericcio costante (quando non sono urla) può essere troppo per rendere l’esperienza davvero rilassante. Solo dopo le 19 si comincia a stare bene… consigliato quindi l’ingresso serale (sono aperte fino alle 22).

GELLERT (Kelenhegyi út 4, zona Ponte della Libertà)

Le trovate all’interno di un hotel in stile Art Nouveau, arricchite da piante, vetrate ed eleganti statue. Offre, tra quelle interne e quelle esterne, ben tredici piscine! Quella principale, con l’acqua che crea piccole onde, si trova sotto una cupola in stile liberty che aggiunge magia a un posto già decisamente particolare di per sé. Ci sono due aree separate per donne e  uomini, però la domenica si può entrare tutti insieme.

RUDAS (Döbrentei ter 9)

Risalgono al ‘500 e sono di origine ottomana: potrete notarlo dalla struttura ottagonale della piscina e dal bellissimo colonnato che regge la cupola. L’acqua è curativa e viene utilizzata a fini terapeutici per curare, ad esempio, l’artrite cronica. Gi ingressi sono separati per uomini e donne, ma anche qui sabato e domenica si può entrare in coppia.

LUKACS (Frankel Leó ut, zona Ponte di Elisabetta)

Costruiti nel Quattrocento, con otto piscine e l’acqua terapeutica migliore di Budapest, sembra che queste terme siano le predilette da intellettuali e artisti. Offrono, tra le altre cose, anche servizi come aquafitness, un solarium e l’attrezzatura per fare fitness all’aperto.

DANUBIUS GRAND HOTEL MARGITSZIGET (Isola Margherita)

Queste terme si trovano nella zona esterna dell’hotel sull’Isola Margherita, al centro del Danubio. Sono aperte anche a chi non è ospite dell’hotel, e offrono sauna e solarium. L’isola è uno dei centri preferiti dai budapestini.

KIRALY (Fő u. 84, M2 fermata Batthyany ter)

Le lascio per ultime, perchè sono le nostre preferite. La struttura è di origine turca e l’atmosfera unica, grazie alle fessure nella cupola che lasciano filtrare la luce. Ma soprattutto, sono poco turistiche. Forse per questo noi abbiamo avuto qualche difficoltà trovare l’entrata, e abbiamo incontrato un altro scoglio all’ingresso: la signora in reception non parlava né italiano né inglese, ma siamo riusciti comunque a capire che non era richiesta la cuffia! All’interno abbiamo scoperto una struttura storica poco curata ma anche poco frequentata, con un’atmosfera deliziosamente rilassante. La sensazione è stata quella di essere riportati indietro nel tempo, senza lussi né vezzi da centro benessere, solo silenzio e relax assoluto. Insomma, un’esperienza autentica e affascinante, che ci ha fatto vivere la Budapest più vera!

Noi ci siamo dedicati alle terme sempre nel tardo pomeriggio, come momento di relax dopo esserci stancati a dovere girando per le strade di questa incantevole città, e sono state davvero un piacere! Le abbiamo trovate fantastiche sia in estate che in inverno.

Sono Nicoletta, travel blogger e web content editor di Viaggiatori per Caso. Parto appena posso: per riscoprire la mia capacità di stupirmi, per imparare a sorridere davanti alle bellezza delle cose semplici, per apprezzare l’essenzialità, e per scoprire che non c’è posto al mondo che non meriti di essere visto!

4 thoughts on “Budapest, la regina delle Terme”

  1. Budapest era la meta per il mio compleanno a Novembre ma abbiamo dovuto annullare tutto purtroppo. Le informazioni sulle vare terme però mi torneranno ugualmente utili e mi salvo il post. Sicuramentesarei combattuta tra le terme Gellert e le Lukacs, visitate di domenica così da poter entrare in coppia. E mi piacerebbe moltissimo visitare anche le Kiraly, al massimo userò google translate per le informazioni con la reception!

  2. Bellissimo articolo a novembre dovrei andrare in Ungheria e sono curiosa di visitare anche alcuni di questi posti.

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