Un giorno a Oslo, cosa vedere e come
Vale la pena visitare Oslo in un giorno solo?
Ma soprattutto, vale la pena visitare Oslo?
Eh sì, sulla capitale della Norvegia ne avevamo lette un po’ di tutti i colori. Che la città fosse bruttina, poco attraente, con un clima pessimo.
Ed ecco che nella nostra anima di viaggiatori, dopo la bellissima esperienza nei fiordi di Tromso per vedere l’aurora boreale, si è risvegliato quel desiderio: andiamo a vederla di persona!
Purtroppo si sa, le città nordiche risultano essere molto costose, così abbiamo deciso che riducendo la permanenza, avremmo potuto contenere anche le spese.
Ecco quindi come visitare Oslo in un giorno, spendendo poco!
Come arrivare ad Oslo
Noi abbiamo trovato grazie a SkyScanner un volo molto economico da Milano a Oslo con ora di arrivo alle 08:35, un orario che permette di avere tutta la giornata a disposizione. Le ore di volo sono solo 2,5 da Milano, quindi non si tratta di un viaggio impegnativo; quello che invece va valutato con attenzione è l’aeroporto di arrivo. Il nostro volo Ryanair infatti, come tutte le compagnie low cost, è atterrato al lontano (e scomodo) aeroporto di Sandefjord Torp, che resta a 110 km da Oslo.
Va da sè che se hai la possibilità di atterrare all’aeroporto principale di Oslo (OSL), che si trova a Gardermoen, ovvero a 47 km dal centro, risparmierai molto tempo e denaro. Da Torp il modo più veloce per andare dall’aeroporto al centro è il bus FB25 (Torp Ekspressen) che in 1.30 circa porta fino in centro città. Il costo per questo trasferimento, andata e ritorno, è di 680 NOK (circa 59,00€); si può spendere un po’ meno (617 NOK) acquistando in anticipo i biglietti sul sito ufficiale TorpEkpressen. I pullman sono tutti granturismo, puntuali ed efficienti, dotati di toilette. Allo stesso costo si può prendere anche il treno, che però ha orari più limitati.
11:00. Facciamo colazione! Il nostro tour di Oslo in un giorno parte quindi dal capolinea dei bus (Oslo Bussterminal), dove arriviamo alle 10.30. Ci siamo svegliati molto presto, quindi oltrepassiamo la modernissima stazione dei treni e raggiungiamo la nostra prima tappa, Backstube Storgata (Storgata 12), un self-service con una grande scelta di dolci e salati a prezzi tutto sommato contenuti per Oslo. Fa parte di una catena, però i prodotti sono tipici, freschi e buoni. Per in cappuccino e 3 dolci spendiamo circa 10,00 euro a testa.
Oslo, cosa vedere in un giorno
11.00. Dal profano al sacro. In pochi minuti a piedi arriviamo alla Domkirke, la Cattedrale di Oslo, bellissima nel suo abito a mattoncini rossi, ma ancora più spettacolare all’interno: il soffitto è dipinto con colori sgargianti, raffiguranti scene del Vecchio e del Nuovo Testamento.
Ammiriamo anche le vetrate, decorate da Emanuel Vigeland (fratello del più famoso Gustav). Sul retro, l’edificio a portici ed archi è affacciato su un giardinetto e ospita ristoranti e caffè, mentre sul lato esterno troviamo dei negozietti, gli Oslo Bazaars. Tutto ad ingresso gratuito.
12.00. All’Opera! E’ il momento di raggiungere uno degli edifici più affascinanti della città, il Teatro dell’Opera di Oslo (Operahuset Oslo).
Adagiato sull’acqua, proprio alla fine del fiordo di Oslo, questo teatro dall’architettura modernissima richiama, nelle forme e nei colori, un gigantesco iceberg. Saliamo lungo le rampe dell’edificio e raggiungiamo la terrazza panoramica per una vista spettacolare sulla città e sul porto. L’accesso è gratuito, anche nella hall.
Dove mangiare e… cosa!
13.00. Aperitivo sul fiordo. Poco lontano si trova il porto di Oslo. Lo raggiungiamo camminando per circa un quarto d’ora lungo la costa e vedendo dall’esterno il Norwegian Armed Forces Museum (Museo della Difesa, ingresso 100 NOK), parte della Fortezza di Akershus.
Arriviamo così da Vippa, una food hall tipicamente nordica. L’ambiente è giovane, lo stile industrial, multiculturale e colorato, e le proposte di street food sono molte, sia tipiche che estere. E’ maggio e la giornata è bella, così ci sediamo ad uno tavoli all’aperto vista mare (se le temperature non lo consentissero, ci sono anche molti posti indoor). L’atmosfera è fantastica. Ordiniamo una porzione di chips e una bibita locale e ci rilassiamo per mezz’oretta.
14.00. Un po’ di storia. Ora che ci siamo riposati, in pochi minuti torniamo verso l’Akershus Festing e entriamo nell’Akershus Slot, l’antico castello della città. Costruito verso la fine del XIII secolo per proteggere la città dagli invasori, nella prima metà del 1600 venne trasformato in palazzo rinascimentale. Nel 1899 iniziarono i lavori di ristrutturazione che hanno portato il complesso ad avere l’aspetto di un parco, utilizzato per spettacoli teatrali e concerti all’aperto, con un bel panorama sul porto e sulla città.
Le sale del castello, sontuosamente arredate, sono invece utilizzate attualmente dal Governo come sale di rappresentanza. All’interno della cinta della fortezza si trovano inoltre il Museo della Resistenza Norvegese e il già visto Museo delle Forze Armate. L’accesso ai giardini è gratuito, mentre per il castello il costo è di 100 NOK. Se riesci ad essere qui alle 13.30 potrai assistere al cambio della Guardia.
Cosa acquistare a Oslo
15.00. E ora shopping! Ormai è il primo pomeriggio, siamo circa a metà della vostra visita di Oslo… cosa vedere nelle vie dello shopping, ma soprattutto cosa comprare? Ci immergiamo nella Karl Johans gate, la via principale che attraversa il centro di Oslo, animata a tutte le ore del giorno. Troviamo molti negozi di capi tecnici e materiale per escursionisti (il paradiso, per noi amanti della montagna!!) ma anche capi sportivi molto scontati, come una tuta firmata a meno di 30,00€.
Nonostante i prezzi di Oslo siano più alti di quelli italiani, sono convenienti e assolutamente da comprare capi e accessori in lana, come guanti e coperte. La lana infatti è il tessuto preferito dai norvegesi per proteggersi dal freddo, ed è molto diffuso, oltre che economico. Troverai ottimi prezzi anche sulle tipiche pelli di renna e capra, diffusissime nei principali negozi di souvenir di Oslo. Tra le e specialità gastronomiche, ti consigliamo di non perderti i salumi di renna e alce, come il salame. Acquistandoli in un supermercato ti costeranno meno.
Oslo, cosa vedere assolutamente
15.30. I simboli del potere. Dovremmo essere arrivati ad una delle principali cose da vedere a Oslo, il Parlamento Norvegese (Stortinget). Poi prendiamo la direzione per Spikersuppa, un bel parco cittadino con monumenti e fontane, frequentatissimo dalla gente del posto.
Arriviamo così al Radhuset, il Municipio di Oslo, inaugurato nel 1950 e famoso perchè qui si tiene la cerimonia dei Premi Nobel per la Pace. Entriamo ed ammiriamo le decorazioni del grande salone in cui si tiene la cerimonia. E’ aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 16.00 (ingresso gratuito).
Proseguendo diritto, sul lato opposto del parco vediamo un altro elegante edificio, il Det Kongelige Slot (Palazzo Reale).
16.30. Un museo da urlo! Il National Museum di Oslo, nei pressi del Municipio, è imperdibile perchè contiene il famoso Urlo di Munch. Noi purtroppo l’abbiamo trovato in ristrutturazione, ma è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 tranne il lunedì. Il biglietto costa 200 NOK.
18.30. Serata al parco. Proseguendo, arriviamo all’ingresso del Parco Vigeland. Non tutti sanno che tra gli artisti norvegesi più famosi c’è Gustav Vigeland (1869-1943) che ha contribuito alla fama della Norvegia, lasciando alla città moltissime delle sue opere in cambio di uno studio in cui lavorare.
Per questo oggi più di 200 sculture di Vigeland si trovano nel Frognerparken, un’area verde di circa 320 ettari. La più famosa, un monolito in granito oltre i 10 metri e circondato da sculture di figure umane, si trova sulla collina più alta del parco.
20.00. Assaggiamo i piatti tipici norvegesi
Dove mangiare i piatti tipici di Oslo spendendo poco? Ti consigliamo Sofies mat og vinhus, locale caratteristico con piatti tipici abbondanti.
Noi abbiamo cenato con l’equivalente di 30,00 euro a testa. Altrimenti Den Glade Gris (buona atmosfera, cibo locale abbondante, ottime birre) oppure Kaffistova (locale a self-service).
Oslo, cosa vedere in 2 giorni
Con la pancia piena finisce la nostra giornata a Oslo. Il weekend si conclude la mattina dopo, con un volo di rientro la mattina presto.
Se hai la possibilità di visitare Oslo e dintorni per 2 o 3 giorni, ti consigliamo di fare un paio di bellissime esperienze, come un giro in veliero sul fiordo di Oslo o la Sauna urbana sul fiordo.
Oslo è una città famosa per i suoi musei: sono tanti, e testimoniano la passione dei norvegesi per l’arte e la storia. Se vorrai visitarne più di uno, sicuramente ti sarà utile la Oslo pass.
Oslo è una città dinamica e in continuo movimento. Ha molte sfaccettature: moderna, efficiente, ordinatissima; ma è anche tradizionalmente nordica, poco affollata, ovviamente costosa. Per questo ti consigliamo di scegliere bene prima di partire per Oslo cosa vedere, e verificare prima della partenza il cambio euro – corona norvegese.
Un’altra cosa che ti consigliamo di valutare prima di partire, più che in altri posti, il meteo e le previsioni del tempo. Oslo si trova all’estremo sud della Norvegia, al termine del fiordo che porta il suo nome, l’Oslofjord; quindi il clima è più fresco che in Italia, ma non gelido come nel resto del Paese.
Ricordati di informarti anche riguardo le ore di luce: in inverno, ad esempio a dicembre, possono essere molto poche (leggi la nostra esperienza a Stoccolma a novembre). Ad agosto invece le ore di sole arrivano fino a 18. Durante questo periodo dell’anno non diventa mai completamente buio nemmeno durante le ore notturne: questo significa che avrai molto più tempo per goderti questa bellissima città!
Siete veramente bravissimi nell’organizzazione! Io sono una viaggiatrice più caotica e ogni volta che vi leggo mi sento in colpa per non essere così ben organizzata. Cercherò sicuramente di seguire il vostro esempio, bellissimo esempio di viaggio lampo, bravi!
Grazie mille Annalisa, speriamo con i nostri articoli di risparmiare un po’ di lavoro a chi non ha tempo o voglia di organizzare giornate così!