Consigli per un viaggio in Corea del Sud in autonomia
Voglia di Oriente, cortesia, profumo di incenso. Di grattacieli, tecnologia, sicurezza e inchini profondi.
Voglia di noodles, kimchi e piatti mai provati, rispetto e sorrisi, futon e abiti tradizionali.
Tutto questo sognavamo prima di organizzare il nostro viaggio in Corea del Sud, e ti posso assicurare che al ritorno dalle nostre tre settimane in questo Paese, non ne siamo stati assolutamente delusi!
Dopo aver visitato, qualche anno fa, il Giappone e la Cina, Paesi con cui abbiamo trovato delle somiglianze, ma decisamente differenti ognuno a loro modo, abbiamo deciso di tornare in Oriente. Questo nonostante come forse sai già, in estate il clima in queste zone (molto caldo e molto, molto umido!) renda la vacanza più faticosa.
L’organizzazione di questo viaggio in Corea del Sud fai da te non è stato semplicissimo, per questo vogliamo condividere info e consigli che avremmo voluto trovare noi prima di partire!
Un viaggio in Corea del Sud: costo e prezzi
Sicuramente la domanda numero uno, sulla quale sentirai opinioni differenti.
Ma quanto costa un viaggio in Corea del Sud?
La leggenda vuole che la Corea sia una destinazione costosa, ma io ti dirò che per un turista, in realtà non lo è per nulla. Certo se ti piacciono esperienze esclusive e sitemazioni eleganti i costi saranno alti, ma come ovunque nel mondo d’altronde!
Ma se non ti appoggerai ad agenzie, viaggi organizzati di gruppo e pacchetti di tour operator, che giustamente hanno un costo per i loro servizi, non spenderai molto anche se non dormirai in ostello.
Alloggi ne puoi trovare per tutte le tasche: noi abbiamo speso in media 70/80,00€ a notte, in hotel molto curati, colazione inclusa, e circa 60,00€ per la camera tradizionale con futon.
Le attrazioni hanno costi d’ingresso quasi ridicoli (1,00-3,00€) e puoi uscire sazio da un ristorante con una media di 15,00€ a persona. Una corsa sui mezzi pubblici costa l’equivalente di 1 – 1,50€, e anche taxi e benzina costano poco!
L’unica cosa che abbiamo trovato costosa, in proporzione, sono i bar, intesi come caffetteria o dolci (con costi simili a quelli italiani).
Tour Corea del Sud: 7 giorni, 15 o 21?
Noi abbiamo scelto di passare in Corea 3 settimane, visitando con un volo interno anche l’isola di Jeju. Ma se avessi a disposizione solo 15 giorni, escludendo la visita di Jeju Island in due settimane potrai goderti comunque un ottimo itinerario!
Ad esempio, se farai un viaggio in Corea del Sud in inverno probabilmente non andrai in spiaggia, quindi alcune tappe che noi abbiamo incluso saranno trascurabili.
Come organizzare un viaggio in Corea del Sud? Mezzi pubblici o noleggio auto?
Come forse saprai, noi siamo dei veri appassionati di viaggi on the road, e noleggiamo la macchina praticamente ovunque possiamo (alle volte anche in zone dove è genericamente sconsigliato, come il Marocco… leggi qui com’è andata!). Ma in un viaggio in Corea del Sud ti consigliamo il noleggio auto solo sull’isola di Jeju, dove i mezzi pubblici sono meno diffusi e frequenti, e alcune zone remote diventano difficilmente raggiungibili.
Per quanto riguarda il resto del Paese, i mezzi pubblici sono capillari, efficientissimi ed economici. Per tutti i mezzi come bus e la metropolitana, in tutta la Corea potrai utilizzare la T-Money: è una carta ricaricabile che viene passata sul lettore del mezzo (o al tornello della metro) in entrata ed in uscita. Automaticamente verrà scalato il costo della corsa. Se ti dimentichi di passare la carta scendendo dal bus ti verrà addebitata la tariffa più alta per quella tratta. La T-Money è ricaricabile solo in contanti nei convenience store come i 7 Eleven (ce ne sono a migliaia ovunque) o alle macchinette nella metro.
Ti possiamo dire che per contro, guidare in Corea del Sud può essere estenuante, in quanto i limiti di velocità sono bassissimi (spesso 30 km/h), semafori e autovelox sono praticamente ovunque… senza contare il traffico nelle grandi città! Questo rende i tempi di percorrenza molto lunghi, a differenza di metropolitane e treni ad alta velocità (che noi abbiamo trovato più pratici).
Viaggio in corea del sud: consigli e info utili
Le prenotazioni.
Molti preferiscono partire tenendosi la libertà di decidere giorno per giorno cosa fare.
Ma se viaggerai come noi in Corea ad agosto o in alta stagione, ti consigliamo di prenotare hotel, trasporti e alcuni ingressi ad accesso limitato, come quello al Secret Garden del Changdeokgung Palace di Seoul.
Ricorda però che i treni sono prenotabili solo 30 giorni prima della data di partenza (acquistali dal sito KoRail). Per quanto riguarda i bus, considera che la maggior parte delle tratte escono solo il 20 del mese precedente alla data di tuo interesse. Per prenotarli usa Klook perché KoBus (il sito ufficiale, consultabile anche in inglese) non accetta carte europee per i pagamenti.
La lingua.
Troverai facilmente coreani che parlano bene inglese, sorattutto nelle grandi città.
Per tutte le altre occasioni ti consiglio Google Translator e una buona connessione internet (ne parliamo qui sotto)!
La connessione internet.
Il Wi-Fi è molto diffuso in Corea del Sud, ma la connessione internet è utilissima per utilizzare le app di orientamento come Naver Map (indispensabile) e i traduttori.
Puoi averla con una SIM locale, come quella compresa nel pacchetto per turisti WowPass, che include anche una carta di credito prepagata e la t-Money per i mezzi pubblici.
L’alternativa è acquistare una più pratica SIM virtuale Holafly: mantieni il tuo numero e la attivi quando arrivi a destinazione.
Navigatori e orientamento
Tutti ti diranno di scaricare Naver Map, dato che Google Maps non funziona come navigatore, e noi ti confermiamo che è importantissimo averlo per organizzare i tuoi spostamenti, in auto o con i mezzi pubblici.
Ma Naver non trova molti punti di interesse come hotel e attrazioni, e in questo ti tornerà utile il buon vecchio Google Maps: noi spesso li abbiamo usati in contemporanea!
Tour della Corea fai da te: documenti e soldi
Uno dei motivi per cui quest’anno in moltissimi hanno scelto un viaggio in Corea è che fino al 31 dicembre 2024 i cittadini italiani sono esentati dal compilare il K-ETA prima dell’ingresso nel Paese, ovvero non occorre nessun visto. Per quanto riguarda il passaporto, deve essere valido per tutta la durata del soggiorno a avere comunque almeno 3 mesi di validità residua. In ogni caso per quanto riguarda i documenti per il tuo viaggio in Corea del Sud e gli aggiornamenti sul visto, verifica la pagina dedicata su Viaggiare Sicuri.
Per quanto riguarda il denaro, non ti occorrerà molto contante: le carte sono accettate praticamente ovunque e per qualsiasi cosa, tranne che per ricaricare la T-Money e in alcuni mercati. Per darti un’idea, per 3 settimane in Corea a noi sono bastati 300.000 won (circa 200,00€).
I bancomat accettano le carte estere: per prelevare dagli ATM scegli quelli con la scritta “Global”.
Le carte di credito accettate sono molte (VISA, Mastercard, Diners, American Express) ma se vuoi andare sul sicuro, usa Revolut. Oltre ad essere ricaricabile e molto sicura, ha commissioni molto basse e a noi è stata accettata ovunque in Corea.
Un’alternativa è Wowpass, la carta creata appositamente per gli stranieri di cui abbiamo già parlato.
Cosa si mangia in Sud Corea?
Ecco una panoramica dei piatti tipici coreani più diffusi, o perlomeno, quelli che abbiamo trovato più spesso noi!
Bibimbap. Letteralmente riso mescolato. Questo piatto unisce appunto riso, verdure, uova, carne di manzo o pollo, alghe e molti altri ingredienti che vengono mescolati bene prima di mangiarlo.
Samgyeopsal. Piatto a base di carne che viene cotto direttamente sul tavolo su un’apposita griglia (elettrica o con brace). Conosciuto anche come Korean BBQ, è molto amato dai giovani.
Bulgogi. Controfiletto di manzo a fettine sottilissime, marinato e poi grigliato. Viene servito con altre verdure come i germogli di soia.
Yukhoe. Piatto molto simile alla nostra tartare dove il protagonista è il manzo crudo con guarnizioni come tuorlo d’uovo e pinoli.
Tteokbokki. Gnocchi di riso glutinoso saltati in padella, condenditi con gochujang, una salsa di peperoncino, uova bollite, scalogno e eomuk.
Naengmyeon. Zuppa fredda di noodle fatti di grano saraceno.
Mandu. Sono ravioli al vapore molto simili gyoza della cucina giapponese. Il loro ripieno è composto da carne, di maiale o manzo, ma anche pollo e verdure.
FriedChicken. Un piatto diffusissimo in Corea del Sud ovunque si voglia fare uno spuntino veloce ed economico. Il pollo fritto in Corea è super leggero, molto morbido e spesso è ricoperto da una salsa deliziosa!
Sundae. Insaccato simile al sanguinaccio, molto gustoso.
Normalmente nei ristoranti coreani l’acqua naturale (o alle volte il the d’orzo) è gratuita e a refill libero. I contorni, messi in tavola prima del piatto principale, sono inclusi nel prezzo.
Le porzioni sono sempre abbondanti e molto appetitose; attenzione percchè spesso i piatti sono piccanti!
I cosmetici coreani: un souvenir imperdibile!
Forse la fama dei cosmetici coreani è arrivata fino a te, ma se così non fosse, devi sapere che sempre più persone nel mondo adorano i prodotti di skincare coreana (la celebre K-Beauty). Questi cosmetici sono molto apprezzati perchè combinano i risultati delle moderne ricerche con il sapere della medicina tradizionale e si dice siano particolarmente performanti.
Le donne in Corea infatti usano tendenzialmente pochissimo trucco, perchè la bellezza coreana punta principalmente ad una pelle pefetta, la cosiddetta “glass skin” (una pelle luminosa e compatta come il vetro). Questo è uno dei motivi per cui non è una buona idea acquistare make-up in Corea (c’è davvero poca scelta!) a differenza del make up per gli uomini, che diversamente dall’Europa, è apprezzato e diffuso.
Cosa scegliere quindi? Rircorda che clima e genetica sono differenti nei nostri Paesi, quindi anche i cosmetici lo sono. Se non ami l’effetto traslucido, quasi bagnato, chiedi prodotti specifici per pelli grasse o ad effetto opacizzante.
Inoltre troverai moltissimi prodotti con protezione solare SPF 50, perchè i coreani rifuggono il sole e odiano l’abbronzatura: se vuoi andare al mare e usare protezioni più basse, portale da casa. In Corea non potrai comprarle!
Ecco alcune delle marche di cosmetici coreani che abbiamo acquistato.
Missha. Famosissima per le maschere in tessuto e le creme colorate.
Holika Holika. Marca economica, giovane e con packaging kawaii.
Innisfreee. Ecologica e cruelty-free, utilizza ingredienti di derivazione naturale e imballaggi sostenibili.
Vuoi sapere qualcosa in più su come organizzare un viaggio in Corea? Scrivicelo nei commenti!
Che spettacolo, era tra le mete del mio viaggio di nozze ma poi è arrivata Terry e abbiamo rinviato…
sono sicura che se ci andaste ora, Terry ne sarebbe entusiasta!!