Weekend in van tra natura e trekking a Montespluga
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Weekend in van tra natura e trekking a Montespluga

La luce è quella bassa e calda di fine autunno. Ma le temperature sono ancora quelle di metà settembre! Per questo, nonostante sia già novembre, la nostra voglia di montagna e trekking ci porta a goderci un eccezionale weekend in van in sosta libera, tra natura ed escursioni, a Montespluga (Sondrio). Dopo una breve verifica delle webcam della zona che ci confermano l’assenza di neve, partiamo: ecco i dettagli delle nostre giornate!

Lago di Montespluga: come arrivare

Il lago di Montespluga si trova in Lombardia, nelle vicinanze della celebre località sciistica di Madesimo, sulle Alpi al confine con la Svizzera. E’ una zona molto frequentata anche da chi ama le moto per la bellezza delle strade.

Per raggiungerlo ti consigliamo, in particolar modo se guidi un van o un camper, di evitare il tratto della SS36 che potrebbe suggerirti il navigatore, perchè è decisamente impervio!

Escursionismo a Montespluga - Viaggiatori per Caso

Assicurati, a Campodolcino, di seguire le indicazioni per Isola svoltando a sinistra e seguendo la SP1, per poi riprendere la SS36 subito prima della galleria di accesso a Madesimo.

A Montespluga in camper o van. Area camper e sosta libera

Il borgo di Montespluga mette a disposizione un‘area camper gratuita sulla SS36 all’ingresso del paese, con scarico acque grigie (chiusa il giorno della nostra visita) e acqua potabile.

Weekend in camper tra natura ed escursioni a Montespluga (SO)

Noi abbiamo preferito lasciare il van in sosta libera in uno spazio a lato dello sterrato da cui parte l’escursione per il Passo Suretta, all’altezza del ponte sul torrente.

Trekking a Montespluga: escursione fino al Pass da Suretta

Nel pomeriggio di sabato affrontiamo la prima escursione, che porta fino al Passo Suretta. Questo trekking affronta un buon dislivello in pochissimi chilometri tramite un percorso ripido che sale per il fianco della montagna. Ti consiglio quindi di arrivare al cartello che indica il punto di partenza… con gambe allenate e riposate!

Acursione al passo Suretta

Per tutto il percorso, aspro e selvaggio ma panoramico, siamo accompagnati dal rumore dell’acqua: piccoli torrenti che si trasformano in fiumi, cascatelle e corsi d’acqua nascosti fanno parte del nostro panorama fino a quando non raggiungiamo i primi laghetti.

Noi abbiamo fatto numerose pause per prendere fiato: per fortuna avevamo nello zaino un succo di frutta Yoga che ci ha aiutato recuperare le energie!

succo di frutta senza zuccheri nello zainetto - Viaggiatori per Caso

Punto di partenza: il cartello per il percorso C14 si trova sul tratto sterrato parallelo alla SS36 all’altezza del ponte sul torrente Suretta (1908 m slm).
Lunghezza andata e ritorno:
5 km circa
Dislivello: +700 m
Durata totale: 4,5 ore
Attrezzatura: scarpe, bastoncini da trekking e abbigliamento comodo
Acqua sul percorso: solo dai corsi d’acqua
Adatto ai bambini: solo se già in confidenza con la montagna

Noi purtroppo abbiamo trovato gli ultimi metri della salita fino al passo non percorribili a causa di una frana recente, quindi ci siamo fermati poco prima del Passo.

in camper a Montespluga

Abbiamo pranzato con panini leggeri e succhi di frutta senza zucchero, poi abbiamo fatto ritorno dallo stesso percorso. Non abbiamo potuto purtroppo completare l’anello per i laghi ghiacciati come avevamo deciso inizialmente.
Torniamo quindi in van per una cioccolata calda. Con vista però!

Trekking a Montespluga: Rifugio Bertacchi e al lago Emet (2.175 m)

Nella mattinata di domenica ci dedichiamo ad una camminata che noi definiamo “di riposo”, un trekking facile e molto panoramico, adatto a tutti: quello per il Rifugio Bertacchi, proprietà del CAI Vallespluga, a poca distanza dal Passo Emet (confine con la Svizzera).

trekking al rifugio bertacchi

Punto di partenza: poco dopo la diga del Lago Montespluga, località Stuetta. Sulla destra si stacca una rampa con alcuni parcheggi. Noi siamo partiti dalla posizione in cui abbiamo parcheggiato il van, quindi il nostro percorso risulta leggermente più lungo.
Lunghezza andata e ritorno:
10 km circa
Dislivello: 300 m
Durata totale: 3 ore
Attrezzatura: scarpe e abbigliamento comodo
Acqua sul percorso: si
Adatto ai bambini:
Posso portare il mio cane?
Adatto alla bici? sì.

E’ possibile pernottare al rifugio al costo di 60,00€ a persona in mezza pensione. Per prenotare ti consigliamo di telefonare al +39 3347769683.

Dove mangiare a Montespluga

Noi abbiamo voluto approfittare del meteo incredibilmente clemente per pranzare all’aperto, all’ottimo Ristorante Pizzeria La Capriata (via Ferre 3).

Menu eccellente con vista sulla bella terrazza affacciata sul Lago di Montespluga. In paese è disponibile anche un hotel, l’Albergo Posta (anche ristorante ed enoteca).

Trovi altre idee per i tuoi weekend in camper nella sezione VAN LIFE del blog, e per escursioni e trekking nella sezione A PIEDI!

Sono Nicoletta, travel blogger e web content editor di Viaggiatori per Caso. Parto appena posso: per riscoprire la mia capacità di stupirmi, per imparare a sorridere davanti alle bellezza delle cose semplici, per apprezzare l’essenzialità, e per scoprire che non c’è posto al mondo che non meriti di essere visto!

11 thoughts on “Weekend in van tra natura e trekking a Montespluga”

  1. Ottimo articolo informativo, specie per chi è alle prime armi con questo tipo di attività ma non vuole rinunciare all’avventura, bella l’idea di mettere nero su bianco i tratti più difficili, come anche la lista utile delle cose indispensabili da avere come equipaggiamento, spesso si sottovaluta quanto possa essere insidiosa la montagna soprattutto per i neofiti, sarebbe utile un bell’articolo sul tipo di attrezzatura consigliata per budget limitati e non, dal camper, al tipo di tenda o semplicemente la tipologia di scarpa.

  2. Non sono una grande esperta di trekking ma ti confesso che non mi dispiacerebbe vivere un’esperienza del genere. Credo che aiuterebbe a rigenerare la propria mente e ad apprezzare di più la natura.
    Maria Domenica

  3. Molto bello questo week end che hai fatto! Mi piace che metti sempre molte foto dei posti che visiti, sono bellissime non farla venir voglia di partire subito anche se non sono un escursionista!

  4. Sono certa che il paesaggio ripaghi di tutta la stanchezza accumulata durante il percorso!! Personalmente, avendo due figli penso che per noi andrebbe meglio il Rifugio Bertacchi e il lago Emet, anche per non sentire di continuo le frasi di repertorio: “Quanto manca? Siamo arrivati? Io ho fame!”. Ti ringrazio quindi di aver pensato anche a noi!

  5. Sicuramente la stanchezza si fa sentire ma davanti a uno spettacolo simile anche quella passa in secondo piano

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