Belgrado: cosa vedere in un giorno (e una notte!) nella capitale Serba
Se ci segui da qualche tempo, sai che recentemente stiamo visitando con piacere le capitali dei Balcani, come Bratislava, Lubiana e Pristina. Città che non possono probabilmente competere per attrazioni e fama con le grandi capitali europee come Barcellona, Amsterdam o Lisbona, ma che a livello umano sono stati tra i viaggi più straordinari ed emozionanti che abbiamo vissuto!
Oggi quindi voglio raccontarti la nostra piccola, grande avventura a Belgrado, capitale della Serbia. Una città vibrante, viva, autentica, spesso sottovalutata… e per questo ancora più sorprendente.
Belgrado è una città a misura d’uomo, tutta da scoprire a piedi. Ha il fascino vissuto delle capitali baltiche, l’eleganza decadente di un passato imperiale e un’anima giovane e creativa.
Ha qualcosa di Milano, ma dove si mangia carne alla griglia invece delle cotolette. E si sorride di più! Sì, vale la pena visitare Belgrado… eccome se ne vale la pena!
Il nostro itinerario: 24 ore a Belgrado
Giorno 1, partenza! Il nostro viaggio a Belgrado inizia la sera tardi con un volo WizzAir delle 23.50 da Milano Bergamo. L’arrivo è previsto nella notte (ore 01.25) all’Aeroporto Nikola Tesla, a 15 km dal centro città.
Il volo è in ritardo, ma fortunatamente c’è ad attenderci il nostro trasfer privato prenotato in anticipo direttamente tramite l’hotel (30,00€). Puntualissimo e super cortese.
Passiamo un’ottima notte presso San Art Floating Hostel & Apartments (52,00€, colazione inclusa). Dormiamo letteralmente sul Danubio, in una struttura galleggiante semplicissima ma incredibilmente suggestiva. Qui non accettano carte, ma risolviamo portando contanti (anche euro!).
Mattina: cosa vedere a Belgrado tra fortezze, vie storiche e quartieri bohémien
La colazione sul Danubio è un momento magico. La quiete, il panorama, i piatti locali preparati al momento.
Non saremmo mai voluti andare via!! Ma la capitale della Serbia ci aspetta.
Il nostro tour di Belgrado inizia da Stari Grad, la Città Vecchia. Il cuore antico della capitale serba si estende da Kalemegdan, la fortezza, continua lungo la via pedonale Kneza Mihaila, con i suoi locali e palazzi ottocenteschi, fino ai quartieri bohémien della città dove vivere la vita notturna della città, il turistico Skardalija e l’alternativo Cetinjska.
Per raggiungerla copriamo la distanza tra il nostro hotel (leggermente periferico) con uno dei numerosi bus che passano su Palata Srbija, moderno viale a pochi minuti a piedi dal nostro alloggio. Tra questi ci sono il bus n. 15 e l’84. Un dettaglio che ci permette di capire subito il livello di civiltà di questa capitale, è che tutti i mezzi pubblici sono gratuiti.
Scendiamo oltre il ponte Brankov Most, circondati da cantieri e grattacieli, e ci immergiamo nel cuore del centro storico, con gli occhi all’insu ad ammirare l’architettura art nouveau dei palazzi come quello di Kosančićev Venac 22.
La nostra prima tappa è la Fortezza di Kalemegdan, che domina la confluenza dei fiumi Sava e Danubio.
Qui davvero si respira la Storia, tra cannoni, mura ben conservate e torri. Questo grande parco cittadino, super panoramico, è il più amato dai belgradesi: al suo interno si trovano anche chiese, fontane, due parchi divertimenti e impianti sportivi. Si può visitare anche l’interno della Fortezza, che ospita il Museo Militare (ore 10.00-17.00, lunedì chiuso).
Belgrado oggi: un giorno tra storia, street food e fascino balcanico
L’ingresso al parco è gratuito, così come quello alla Ružica Church, con i suoi curiosi lampadari fatti con bossoli e armi: è una delle chicche meno conosciute di Belgrado! Qui scopriamo un altro segno di grande modernità, che ci stupisce: in tutto il parco sono presenti decine di stazioni USB gratuite per la ricarica dei dispositivi personali. Uscendo dal parco troviamo anche lo zoo di Belgrado, che noi non abbiamo visitato.
Scendiamo adesso verso Dorćol, quartiere multiculturale e dall’anima antica, ora zona residenziale ricca di localini giovani. Invitati da una (gentilissima!) persona del luogo visitiamo la Moschea Bajrakli, del 1575.
Un angolo spirituale e silenzioso della città, dove il mix tra Oriente e Occidente è tangibile.
Proseguiamo nel quartiere di Kosančićev Venac, tra strade acciottolate e edifici art nouveau, come Kralja Petra 16 e Gračanička 18.
Passeggiando lungo Ulica Knez Mihailova, la via pedonale per eccellenza, tra librerie-caffè (fermati da Bookastore o al Cafe Antiquariat!) e gallerie, ci sentiamo catapultati nella altrettanto vivace Zagabria, visitata pochi mesi fa.
Arriviamo così nell’ampia Piazza della Repubblica (Trg Republike), inaugurata nel 1866 nel sito dove sorgeva in epoca turca la Porta di Costantinopoli (Stanbol Kapija).
Qui si trovano il Teatro Nazionale e la statua del principe Mihailo III, tra i simboli di Belgrado, ma anche ristorantini, fontane e originali negozi di souvenir.
Pausa merenda all’Hotel Moskva
E’ l’ora di una sosta! Ci spostiamo a circa 400 metri dalla piazza, e raggiungiamo l’elegante Hotel Moskva per un caffè e un dolce nella sontuosa cornice di questa struttura storica.
Un gioiello di architettura art nouveau e uno dei simboli della città, che si trova in piazza Terazije. Prendiamo una coppa di gelato light, una bibita, un caffè turco e un caffè freddo con panna e spendiamo circa 16,00€.
E’ una giornata calda, quindi ci godiamo lo spazio esterno, elegante e molto frequentato.
Poi facciamo tappa al mercato cittadino, Zeleni Venac, struttura molto affascinante dove si vende di tutto, dalla frutta ai vestiti, dalle spezie ai dolci. Qui respiriamo la vera vita quotidiana belgradese (e riempiamo le borracce di acqua fresca! E’ inizio giugno ma abbiamo già superato i 30°).
Infine, torniamo verso Piazza della Repubblica e ci immergiamo nell’atmosfera bohémien di Skadarlija, dove gironzoliamo senza una precisa meta. Strade acciottolate, locali in pietra, musica dal vivo e tovaglie a quadretti: questa zona è l’ex rifugio di artisti e scrittori, mentre oggi è una delle zone più amate per la nightlife di Belgrado. Skardalija si sviluppa intorno a Skadarska, via pavimentata a ciottoli e cuore pulsante del quartiere.
Proseguendo verso sud, troviamo il quartiere Cetinjska, una sorta di Skardalija 2.0, zona giovane ricca di locali e negozi. Qui vediamo Atelje 212, uno degli edifici più particolari della città.
Pranzo tipico: kafane e piatti serbi
Non lasciamo Belgrado senza aver provato la cucina tipica! Le porzioni sono abbondanti e la cucina dei ristoranti è aperta tutto il giorno.
I locali tipici sono le kafane, una sorta di trattorie rustiche ed economiche dove mangiare piatti semplici e gustosi della tradizione serba, in particolare la carne alla griglia. Purtroppo è lunedì, alcuni ristornati sono chiusi e il consigliatissimo Srpska Kafana sembra quasi abbandonato.
Scegliamo quindi il rustico ma curato Cevaplija, dove il simpaticissimo Ivan ci aiuta nello scegliere i piatti migliori: abbondanti, gustosissimi e tipici, fino al brindisi con il superalcolico tipico, la Rakija. Spendiamo 17,00€ a persona.
Pomeriggio a Belgrado, tra musei, templi e storia recente
Il pomeriggio lo dedichiamo al vero e proprio centro della capitale, ai suoi monumenti e alla sua atmosfera più urbana, dove sperimentare una Belgrado diversa, ma non meno affascinante.
Raggiungiamo la Chiesa Russa del 1924, piccola e affascinante con le sue cupole a cipolla blu, e i resti bombardati della Radio Televisione di Serbia, tragico ricordo dell’aggressione dalla NATO durante la guerra del 1999 (ma, non si trattava di un’alleanza difensiva?!)
A fianco vediamo la maestosa Chiesa di San Marco, replica del monastero di Gračanica (Kosovo), e a pochi minuti a piedi, ecco il Parlamento Serbo e il Palazzo Vecchio (Stari Dvor), in stile accademico del XIX secolo, sede del Municipio di Belgrado. Siamo nel cuore istituzionale della Serbia, ma tutto è a portata di sguardo e passo.
Come ultima tappa, chiudiamo in bellezza con una visita al Tempio di San Sava. La distanza non è poca (quasi 2 km), ma scegliamo di percorrerla comunque a piedi, per goderci al massimo l’atmosfera della città!
Il tempio è colossale, sontuoso, interamente rivestito di mosaici dorati. È il più grande edificio ortodosso dei Balcani e uno dei più imponenti al mondo. Iniziato a costruire nel 1935, è stato consacrato solo nel 2000, ma in realtà i lavori sono ancora in corso.
E’ davvero imperdibile, ci lascia senza parole con i suoi maestosi interni ricoperti d’oro: ci ricorda un po’ la versione ortodossa della Basilica di San Marco a Venezia!
Un ultimo burek… e poi si torna
Fa caldissimo e abbiamo ancora un po’ di tempo, così coi fermiamo a bere qualcosa di fresco in uno dei molti locali in Kneginje Zorke. Ci spostiamo poi con calma a piedi in direzione Slavija Square, e sulla strada avvistiamo un altro originalissimo locale, Transformart Bar, che sprizza creatività da ogni angolo. Le creazioni metalliche esposte ricordano i Trasformers!
Il nostro tour di Belgrado sta per concludersi, ma prima di partire facciamo una sosta da Pekara Trpković, uno dei panifici più storici e amati della città, vicino a Slavija Square. Compriamo due burek caldi da asporto, che mangiamo rigorosamente in piedi, tra la gente del posto.
Anche i dolci non scherzano, però, e ci facciamo riempire un sacchetto di delizie ancora calde da mangiare in aeroporto!
Verso le 18.30 da Slavija Square prendiamo la navetta A1 per l’aeroporto (3,50€ a tratta, 35 minuti circa: abbiamo preacquistato il biglietto qui). Ci sono corse ogni 20 minuti fino alle 19.00, poi ogni ora (anche se la nostra corsa è partita in anticipo). Alternativa: taxi (ma evita Nexis – insegna verde, dicono che costi moltissimo!).
Sulla strada per l’aeroporto vediamo anche la Genex Tower, il grattacielo per i fan del brutalismo!
Cosa vedere a Belgrado in un giorno – in sintesi
- Kalemegdan e Fortezza di Belgrado
- Via pedonale Knez Mihailova
- Moschea Bajrakli
- Quartieri Skadarlija e Cetinjska
- Hotel Moskva e mercato Zeleni Venac
- Tempio di San Sava e Chiesa di San Marco
- Museo RTS e Parlamento Serbo
Info utili per visitare Belgrado
Se stai organizzando un viaggio a Belgrado, ecco alcune informazioni pratiche che ti saranno utili:
- Moneta: la valuta ufficiale è il Dinaro Serbo (RSD). 1€ equivale a circa 117 RSD (controlla il tasso aggiornato prima di partire). Un po’ ovunque è accettata la carta, molti accettano anche euro. Noi non abbiamo cambiato nè prelevato moneta locale.
- Lingua: la lingua ufficiale è il serbo, ma molti parlano un ottimo inglese. È sempre apprezzato imparare qualche parola: Zdravo (ciao), Hvala (grazie), Molim (prego).
- Documenti: per i cittadini italiani è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio. Non è necessario il passaporto, anche se a noi è stato controllato e timbrato sia in ingresso che in uscita.
- Fuso orario: stesso orario dell’Italia (UTC +1), anche con l’ora legale.
- Prese elettriche: come in Italia, le prese sono di tipo C e F (220V, 50Hz). Non serve adattatore.
- Internet e SIM: la Serbia non fa parte dell’Unione Europea, quindi potrebbero esserci costi di roaming. Ti consigliamo di attivare una SIM locale o acquistare una eSIM internazionale come questa se vuoi navigare senza sorprese.
Belgrado: è pericolosa? È bella? È viva!
Molti ci hanno chiesto:
“Ma… Belgrado è bella?” Ebbene, sì! Ti confesso che ha stupito anche noi: nel nostro immaginario era una città grigia dominata da palazzoni sovietici e segni della guerra recente. Beh, Belgrado non è nulla di tutto questo! E’ storica, elegante, vivacissima, moderna!
“Ma… Belgrado è pericolosa?” Assolutamente no. È viva, autentica, sorprendente. Non abbiamo mai avuto la sensazione di pericolo, anzi, potremmo dire che sono più pericolose le zone in cui viviamo!
“E le donne di Belgrado?” – Eleganti, fiere, affascinanti. Proprio come la loro città.
In sole 24 ore abbiamo respirato la storia, assaggiato sapori intensi, riso con sconosciuti, camminato senza meta e scoperto una città che merita più attenzione. Se desideri visitare una capitale alternativa, ma con un’identità fortissima, Belgrado è la scelta giusta. Perfetta per un weekend, indimenticabile in 24 ore.
Belgrado non è solo un punto sulla mappa. È un punto fermo nel cuore.
Sono rimasta davvero sorpresa dal tuo racconto su Belgrado! 🤩 Non l’avrei mai presa in considerazione come meta di viaggio, ma hai dimostrato che ha tantissimo da offrire. Leggendo della colazione sul Danubio al San Art Floating Hostel e delle stazioni USB gratuite a Kalemegdan, ho capito quanto sia una città ricca di dettagli inaspettato e all’avanguardia. E le foto che hai inserito nell’articolo amplificano proprio questa sensazione, rendendo l’idea della vivacità e dell’eleganza che traspare dalle tue parole.
Grazie a te cara Isabella!! Allora spero che tu possa prestissimo visitare Belgrado e farmi sapere cosa ne pensi!!
Belgrado mi ha sempre incuriosito, ma non avrei mai immaginato fosse una città così ricca di fascino e storia. Le tue descrizioni mi hanno davvero trasportato lì, facendomi scoprire un lato della capitale serba che non conoscevo. Non vedo l’ora di visitarla presto!
Guarda Claudia ha davvero stupito anche noi, non possiamo che consigliartela!!
Sono rimasta veramente stupita nel vedere le foto dei posti da voi visitati e sono tornata a guardare la foto del lampadario realizzato con i bossoli è veramente pazzesco.
Sorprendente vero??