Itinerario per un weekend alla scoperta della Tuscia viterbese
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Itinerario per un weekend alla scoperta della Tuscia viterbese

Schiacciata dalla vicinissima e visitatissima Roma, la Tuscia viterbese è un territorio tanto affascinante quanto trascurato e dimenticato. Anche da noi VPC, lo devo ammettere! E’ stato grazie al nostro viaggio in Marocco che ho avuto la possibilità di sedere, in aereo, a fianco di un ragazzo di origini marocchine tanto gentile quanto appassionato di luoghi meravigliosi di tutto il mondo. Una lunga chiacchierata con lui mi ha messo davanti, ancora una volta, al fatto che troppo spesso privilegiamo le bellezze straniere senza conoscere a fondo il meraviglioso Paese da cui proveniamo.

Cosa vedere, fare e mangiare a Viterbo e dintorni: la Tuscia

viterbo-centro-palazzo-dei-papi-e-duomo

Ho sentito per la prima volta da lui parlare di Civita di Bagnoregio, il “Paese tra le nuvole” ma detto anche, tristemente, il “Paese che muore”. Già, perchè Civita è un borgo antichissimo costruito su una collina di tufo che, lentamente, si sta sgretolando. In questi ultimi anni però sta vivendo una vera rinascita, attirando un numero sempre maggiore di turisti, soprattutto dal Giappone; importanti interventi di ingegneria cercano di salvare il nucleo storico del paese. Ma andiamo per ordine! Ecco come è andato il nostro weekend nella Tuscia Viterbese, dopo aver cercato a lungo sul web news e informazioni su queste zone.

Venerdì: trasferimento verso la Tuscia viterbese

La prima parte della giornata di oggi è dedicata al trasferimento in auto dal comasco alla zona della Provincia di Viterbo detta appunto Tuscia Viterbese. In particolare, noi alloggeremo in un hotel nel tranquillo paese di San Martino al Cimino, dove grazie ad una Wonderbox che abbiamo ricevuto in regalo, possiamo trascorrere due notti.

PARMIGIANO REGGIANO LATTERIA DUE MADONNE

Sulla strada, però, facciamo tappa al caseificio Latteria due Madonne di Reggio Emilia. Il caseificio si trova in una posizione strategica, appena fuori dall’uscita “Reggio Emiliadell’Autostrada del Sole. Qui finalmente realizziamo uno dei nostri desideri: comprare dell’ottimo Parmigiano Reggiano 24, 36 e 48 mesi a prezzi davvero eccezionali, direttamente dal produttore!

ristorante agriturismo della fattoria viterbo - entrecote zola noci

Dopo aver fatto scorta raggiungiamo l’hotel, una doccia e poi usciamo per cena. Per questa sera ci concediamo un’autentica esperienza gastronomica al Ristorante dell’Agriturismo La Fattoria di Viterbo, un localino piccolo e curato in cui fortunatamente troviamo posto senza prenotare. La spesa di circa 40 euro a persona è giustificatissima da una cena favolosa e abbondate a base di tartufo, entrecote di manzo e vini locali.

Sabato nella Tuscia

La nostra giornata inizia con una prima tappa alla Piccola Formaggeria Artigiana di Viterbo, assolutamente da non perdere per chi ama i formaggi di alta qualità e la gastronomia tipica locale. L’ottimo formaggio di pecora prodotto con lavorazione artigianale in questo piccolo laboratorio è stato recensito anche dal Gambero Rosso!

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Dopo qualche assaggio, tanti acquisti e un breve trasferimento di circa 40 minuti raggiungiamo Bagnoregio. Lasciamo l’auto in uno dei parcheggi a pagamento, passeggiamo per il paese e finalmente raggiungiamo lo scenografico ponte che ci porta nel centro storico di Civita. Ci viene richiesto un biglietto d’ingresso di 5,00€ a testa, prezzo giustificato dal progetto di messa in sicurezza dell’intera Civita dal punto di vista idrogeologico.

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L’opera viene realizzata mediante un faraonico progetto che mira a mantenere stabile la collina grazie a decine di centinaia di tiranti sotterranei in acciaio. Restiamo a visitare Civita di Bagnoregio incantati per circa 2 ore, in un’atmosfera mistica e sospesa nel tempo; poi ci spostiamo verso il vicino Celleno, paese fantasma, per una visita di mezz’oretta. Celleno fu una città-fortezza, di cui è possibile vedere ancora il castello.

Anche qui il desiderio di rinascita è palpabile, molte zone sono già perfettamente restaurate, altre sono work in progress.
E’ il momento di abbandonare i borghi per le bellezze naturali. Facciamo una breve visita alle fonti termali Bullicame di Viterbo, che troviamo purtroppo in uno stato di quasi abbandono.  Poi ci spostiamo alle Piscine Carletti, che invece sono decisamente più frequentate!

La visita a Viterbo

Dopo aver toccato con mano l’acqua termale che esce naturalmente caldissima dal terreno, e aver un po’ invidiato le persone in costume da bagno che se la stavano godendo liberamente, raggiungiamo il grande parcheggio gratuito Valle Faul di Viterbo. Entriamo in città con gli ascensori (anch’essi gratuiti) che ci portano direttamente in piazza San Lorenzo, e da qui iniziamo a visitare Viterbo.

Ci dedichiamo per un’oretta al Palazzo dei Papi e al Duomo accompagnati dall’audioguida (prezzo del biglietto 9.00€ a persona), che include le parti nascoste della Cattedrale e il Museo Colle del Duomo. Il Palazzo dei Papi fu per alcuni anni il “Vaticano” di Viterbo, e l’ambiente di maggior valore storico è la celebre Sala del Conclave, dove si svolse la più lunga elezione di un Papa della storia, che durò più di mille giorni!

Poi passeggiamo per lo storico San Pellegrino, un quartiere medioevale fra i meglio conservati d’Europa. Qui catturano la nostra attenzione i “profferli”, scale esterne che conducono all’ingresso delle abitazioni, e le “case a ponte”, tipiche costruzioni che uniscono due strutture separate dalla strada, creando suggestivi passaggi coperti.



Ci concediamo un pranzo veloce con un paio di succulenti panini con porchetta e con prosciutto di cinghiale: genuini ed sconomici! Poi continuiamo il nostro giro in centro dedicandoci alla visita delle attrazioni principali, allo shopping e a un po’ di meritato relax nei locali del centro. Alle 18.00 ci uniamo alla visita di Viterbo sotterranea di Tesori d’Etruria. Un’ora e mezza di esplorazione sorprendentemente interessante a soli 7.00€ a persona, inclusa la degustazione di deliziosi prodotti tipici della Tuscia.

La nostra giornata a Viterbo si conclude con una cenetta ad un eccellente rapporto qualità prezzo in un localino del centro, l’Osteria del Vicolo. Il menu completo ci costa solo 18.00€ a persona.

Domenica

Sveglia presto, super colazione in hotel e partiamo subito per visitare Villa Lante, uno dei monumenti più belli della Tuscia. Datato 1500, viene definito “giardino a sorpresa”. Di sorprese effettivamente ce n’è parecchie e la prima è che, fondamentalmente, non esiste nessuna villa!

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Ci sono infatti solo due palazzine gemelle all’ingresso del parco. Poi la visita ci porta in un giardino all’italiana straordinario con fontane e giochi d’acqua, progettato da uno specialista di architettura idraulica, Tommaso Ghinucci. Nel 2011 è stata votato “Parco più bello d’Italia“, ma noi non possiamo non notare che tutte le strutture necessiterebbero restauri e manutenzione. L’ingresso costa 5.00€ a persona e la visita ci richiede circa un’ora (apertura da martedì a domenica dalle 8,30 alle 16,00).

tuscia viterbese villa lante

Subito dopo è il momento del famoso Parco dei Mostri di Bomarzo, che dista circa 15 minuti di strada da Villa Lante. Probabilmente una della destinazioni più celebri della Tuscia! Il parco è unico nel suo genere, un autentico labirinto di simboli che stupisce a tutte le età, dove magia e incubo ci avvolgono nel mistero!

Il Sacro Bosco di Bomarzo

Una serie di sculture fantastiche e grottesche sono disseminate casualmente e senza nessun senso logico in un bosco dall’effetto surreale. La visita ci richiede un’ora e 11.00€ a testa per l’ingresso. Gli orari sono: 08.30 – 19.00 dal 1 aprile al 31 ottobre, e dalle 08.30 al tramonto dal 1 novembre al 31 marzo.

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Poi ci rimettiamo in auto, e in circa 40 minuti arriviamo al centro storico di Orvieto, che si trova in una posizione straordinariamente panoramica. Qui i parcheggi sono solo a pagamento, ma sono molto comodi per visitare a piedi la ZTL.

A Orvieto ci dedichiamo alla visita delle piazze e dei vicoli della zona storica, acquistando souvenir e street food e facendo dell’ottimo shopping. Il centro è piccolo e si gira comodamente a piedi, ma l’attrazione assolutamente imperdibile è lo splendido Duomo di Orvieto. E’ elegantissimo, visibile per la sua posizione e la sua importanza anche da molto lontano.

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La facciata è un meraviglioso esempio di gotico, imponente ma armonioso con le sue decorazioni in oro, e anche l’interno merita assolutamente una visita. Concludiamo il nostro giro di Orvieto con un altro capolavoro di architettura: il famoso pozzo di San Patrizio (biglietto 5.00€ a testa) che visitiamo in circa mezz’ora.

Il nostro weekend nella Tuscia Viterbese

Le restanti ore della giornata ci serviranno per il ritorno verso casa: salutiamo la splendida Valle dei Calanchi, che ci ha lontanamente ricordato le Badlands Americane, e l’aura affascinante di questi borghi senza tempo con i monumenti che ospitano.
Il paesaggio della Tuscia viterbese ci è rimasto impresso, così come le delizie assaggiate tra street food e ristoranti. E alcune bottiglie di ottimo vino locale sono tonate con noi in Lombardia, per celebrare con un brindisi questo indimenticabile weekend tutto italiano!

Sono Nicoletta, travel blogger e web content editor di Viaggiatori per Caso. Parto appena posso: per riscoprire la mia capacità di stupirmi, per imparare a sorridere davanti alle bellezza delle cose semplici, per apprezzare l’essenzialità, e per scoprire che non c’è posto al mondo che non meriti di essere visto!

60 thoughts on “Itinerario per un weekend alla scoperta della Tuscia viterbese”

  1. Non sono mai stata nella Tuscia ma proprio ieri sera guardavo un programma in tv che ne parlava. C’è da dire che abbiamo davvero tantissimi luoghi in Italia che non prendiamo in considerazione come dovremmo e invece meritano davvero

  2. Anche noi volevamo seguire un itinerario intorno a Viterbo,ma non conoscevo Civita di Bagnoregio che mi sembra una chicca da non perdere assolutamente!

  3. Vedo che avete fatto proprio un bel weekend di quelli che io amo fare e che ora mi manca da morire…che poi Civita di Bagnoregio e Orvieto è nella mia lista dei prossimi giri da fare!

  4. Il tuo amico dell’aereo ha ragione, spesso conosciamo più l’estero che ciò che ci sta accanto… Non conosco assolutamente la zona ma, recentemente, ho visto un programma televisivo dedicato al Sacro Bosco di Bomarzo e ne sono rimasta affascinata.
    Molto bello questo vostro itinerario, mi piacerebbe copiarvelo!

  5. Che bell’itinerario dove non manca niente… Storia, cibo, relax, originalità… Mi sono segnata tutto per fare un weekend in una zona che non conosco per niente. Speriamo il prima possibile, appena riapriranno…

  6. Strano ma vero, per una come me, ma ho trovato affascinanti i luoghi che hai visitato. Un ottimo articolo, completo, con i consigli su cosa e dove mangiare, hai scritto anche la spesa, bravissima, così ognuno se sa regolare. Ti dirò che per una cena a base di tartufo 40 euro a persona non è molto. Prova a cenare in un buon ristorante delle Langhe o in alcuni borghi caratteristici della Toscana, spendi di più. Sono stata tempo fa con i miei a Orvieto ed era piaciuta molto anche a me. Mi ricordo che anche noi siamo tornati con la macchina carica di cibo. La Tuscia invece, come molte zone del Lazio, escludendo Roma, non l’ho vista , vedremo.

    1. Grazie Valentina. Sì ti confermo che anche secondo me la cena a base di tartufo è stata un ottimo rapporto qualità prezzo. Ti auguro di poter visitare le altre zone!

  7. La provincia di Viterbo è una zona della Toscana che non conosco e avendo sentito parlare del Bosco di Bomarzo cercavo informazioni. E niente mi confermi che è da vedere come tutta la Tuscia…

  8. Civita e il Bosco di Bomarzo sono sulla mia lista di luoghi da visitare da un po’, la Tuscia è una parte d’Italia che mi interessa moltissimo e poi mi hai convinta ancora di più con il cibo!!

  9. Concordo con te quando affermate che spesso e volentieri ci dimentichiamo della bellezza che abita nel nostro paese. Anch’io, a parte il parco dei mostri, ignoravo l’esistenza delle realtà da voi descritte. Eppure sono borghi (per la maggior parte medievali) dalla straordinaria bellezza. Personalmente sono affascinata da “Civita di Bagnoregio” e dal connubio bellezza e precarietà del suo esistere.
    Maria Domenica

    1. Sono sempre più convinta che, all’Italia, prima di tutto manchi una buona promoziona turistica. Noi italiani dovremmo avere modo di entrare in contatto con tutte queste realtà!

  10. Che ricordi! ci siamo stati per le vacanze pasquali 10 anni fa, coi bimbi piccoli. E’ veramente un contesto magico, tu poi hai dato tante belle idee per tornarci, visto che ad esempio non siamo stati alle fonti termali. Ho salvato l’articolo, grazie!

  11. Al parco dei mostri ci sono stata due anni fa, con il mio compagno e ci piacque molto ad entrambi. Spero di poterci tornare presto

  12. Al parco dei mostri ci sono stata due anni fa, con il mio compagno e ci piacque molto ad entrambi. Spero di poterci tornare presto

  13. A detta di mia mamma è uno dei luoghi più belli d’Italia infatti già mi ha commentato il suo desiderio di riuscire ad esplorare prima o poi!

  14. La Tuscia (e soprattutto Civita di Bagnoregio) è sulla mia bucket list da un sacco di tempo ormai. Farò tesoro della tua guida, sperando di scoprire l’itinerario di cui hai parlato al più presto!

  15. Sono borghi pieni di storia, di panorami e itinerari affascinanti che valgono assolutamente una visita. Naturalmente amo anche il patrimonio enogastronomico!

  16. Non conoscevo la Tucsia e non ne avevo mai sentito parlare
    Mi hai incuriosito molto
    Adoro scoprire l’Italia e vivere i suoi luoghi

  17. Sono già stata a Civita di bagnoregio, però non conoscevo tanti altri posti della tuscia e soprattutto quel meraviglioso caseificio, per me golosissima di formaggi è come il paradiso. Spero di poterci andare presto

  18. Devo darti pienamente ragione, privilegiamo le altre nazioni e dimentichiamo che l’Italia è ricca di tanti luoghi incantevoli che hanno tanto da donare

  19. Un luogo che non conoscevo ma che mi sembra di particolare fascino
    L’Italia è davvero meravigliosa e tutta da scoprire

  20. Non conoscevo la Tuscia, ma avendo in programma di andare a Roma nel futuro – quando sarà possibile spostarsi – magari un salto lo faccio perché sempre davvero una zona deliziosa.

  21. Sono stata in quelle zone una volta, a Vallerano per la precisione. Avrei tanto voluto visitare anche Civita di Bagnoregio ma non avevo tempo purtroppo. Spero di tornarci perchè mi affascina davvero molto questa zona.

  22. Ho fatto quasi lo stesso percorso ai tempi delle scuole superiori. All’inzio non ne ero entusiasta ma poi sono rimasto davver colpito di come sia bella e caratteristica questa terra. – Paolo

  23. Non pensato che la Tuscia è un posto così bello da visitare e poi si trova vicinissimo da Roma! Vorrei vedere il famoso parco dei Mostri di Bomarzo!

  24. questi borghi meravigliosi sono davvero il mio attuale sogno esotico! Mi sono segnata anche la Tuscia, che fino cinque minuti fa non avevo idea che esistesse.

  25. Se, come sospetto, per un po’ non si potrà andare all’estero ma potremmo muoverci in giro per l’Italia questa zona non me la devo assolutamente perdere. Grazie per averla raccontata.

  26. Mi hai davvero incuriosita,non avevo mai preso in considerazione la Tuscia ma ora mi organizzerò per scoprirla.

  27. Non avevo mai preso in considerazione la Tuscia, ma devo dire che leggendo l’articolo mi è venuta voglia di partire per visitarla gustare l’ottima cucina.

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